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Che cos'è GAIA?

GAIA è una versione dei nostri prodotti.
Si tratta di una diversa filosofia di approvvigionamento, il risultato di un metodo di lavoro di eco-design che consiste nel sostituire alcuni ingredienti con equivalenti più sostenibili. Utilizzando questo approccio, diamo priorità ai materiali che hanno un minore impatto ambientale. Per anni abbiamo dedicato le nostre risorse migliori alla ricerca di materiali più sostenibili, cercando di introdurre materiali riciclati o rinnovabili che fossero in linea con i nostri obiettivi ambientali.

GAIA è attualmente disponibile come versione standard per i nostri pavimenti in gomma Uni e Kayar da 3 mm.

Gli altri prodotti possono essere realizzati in versione GAIA su richiesta.

Le pavimentazioni speciali come BS, Ant48 e
X-Elastic non sono attualmente disponibili nella versione GAIA.

Cosa offre GAIA?

GAIA, la nostra ultima innovazione, mira a ridurre al minimo il GWP (Potenziale di Riscaldamento Globale) dei nostri prodotti e a trovare una seconda vita per i nostri sottoprodotti.

GAIA offre in media

una riduzione del 60%

del GWP Cradle to Gate

(rispetto a prima dell’intervento di Eco-Design)

Come riusciamo a raggiungere questo obiettivo?

GAIA si basa su cinque innovazioni principali

1. Gomma bio-attribuita

Gomma prodotta in gran parte utilizzando oli a base biologica provenienti da piante o semi. Utilizzandola abbiamo ridotto la nostra dipendenza da fonti non rinnovabili, minimizzando l’impatto ambientale.

2. Silice ottenuta dalla lolla di riso

La lolla di riso è un sottoprodotto della coltivazione del riso, solitamente scartato come rifiuto. Il reimpiego di questo materiale rapidamente rinnovabile non ha alcun effetto sulla catena alimentare e riusciamo a ottenere una sostanziale riduzione dei processi di estrazione ad alta intensità di risorse, tipici della silice tradizionale.

3. Carbonato di Calcio riciclato

Derivato da polveri di scarto risultanti dalla lavorazione del marmo bianco di Carrara. Questa integrazione non solo dà nuova vita a un sottoprodotto, ma riduce anche la necessità di estrarre carbonato di calcio vergine.

4. Strato inferiore senza pigmenti aggiunti

Il nostro nuovo strato inferiore è privo di pigmenti aggiunti. Si tratta di un’innovazione “invisibile” in quanto non si vede nel prodotto installato, ma i pigmenti, anche se in piccola quantità, sono responsabili di un’alta percentuale di emissioni.

UNI · fronte e retro

KAYAR · fronte e retro

5. Riciclo dei nostri materiali di scarto

Incorporiamo nelle nostre pavimentazioni diversi tipi di scarti e sfridi, crudi e vulcanizzati: mescole crude; sfridi e ritagli macinati; polveri crude e cotte.

Percentuali di riciclo e riutilizzo (certificate da terzi) per i pavimenti GAIA

riciclato = polveri di marmo / sottoprodotto = sfridi interni

Pavimento standard 2 mm 

TOTALE 29,5%

Pavimento standard 3 mm 

TOTALE 35%

Pavimento standard 3,5 mm 

TOTALE 35,5%

Pavimento standard 5 mm 

TOTALE 46,5%

Facciamo la cosa giusta da molto tempo

Le nostre pavimentazioni in gomma di qualità superiore hanno sempre utilizzato la nostra esclusiva tecnologia a Doppio Strato (Dual-D), il cui risultato finale è costituito appunto da due strati distinti legati tra loro a livello molecolare, ognuno dei quali è stato progettato per ottenere specifiche caratteristiche prestazionali. Questa innovazione è diventata la chiave dei nostri sforzi di sostenibilità.

Con la tecnologia Dual-D uniamo senza soluzione di continuità due strati di pavimentazione simili ma ciascuno con proprietà uniche, tra le quali:

• Lo strato superiore, che garantisce durata e facilità di pulizia.
• Lo strato inferiore, che fornisce ammortizzazione e benefici acustici.

Siamo l'unica azienda ad aver sviluppato questa tecnologia, che rende i nostri pavimenti unici!

Nei nuovi scenari legati alla crescente importanza della sostenibilità, la nostra perseveranza nel perseguire questa tecnologia ci ha portato oggi a un enorme vantaggio competitivo. Riciclare i rifiuti interni e, in futuro, anche quelli provenienti dall’esterno è più facile, senza compromettere le prestazioni.

Lo strato inferiore ci permette di incorporare nei nostri prodotti una maggior quantità di contenuti riciclati di diversa provenienza.

Glossario esteso

Cradle to Gate​

(o Fase A1-A3): comprende la prima parte del ciclo di vita del prodotto, ovvero l’impronta ambientale di un prodotto fino al punto in cui arriva al cancello della fabbrica: il trasporto degli ingredienti dal fornitore alla fabbrica, gli ingredienti stessi e l’energia utilizzata per la produzione.

EPD

Dichiarazione Ambientale di Prodotto. L’EPD è lo strumento utilizzato per comunicare i potenziali impatti ambientali calcolati dall’LCA. In una EPD, il ciclo di vita di un prodotto è suddiviso in varie fasi di vita, dove ogni fase è ulteriormente suddivisa in attività specifiche. Ogni attività ha un potenziale impatto ambientale. Ad esempio, nella fase del Prodotto, una delle attività da valutare è la produzione, nella quale è considerata l’energia necessaria a fabbricare il prodotto. L’EPD, se certificata da terze parti, è definita dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO) 14025 come una dichiarazione di tipo III che quantifica le informazioni ambientali sul ciclo di vita di un prodotto per consentire il confronto tra prodotti che svolgono la stessa funzione.

GWP

Potenziale di riscaldamento globale. Misura del contributo di un prodotto al riscaldamento globale. Ogni gas a effetto serra ha un diverso potere di causare il riscaldamento globale, il che complica i calcoli. Pertanto, tutte le emissioni di gas a effetto serra sono convertite in equivalenti di anidride carbonica (CO2 eq.), per consentire calcoli standardizzati.

Nell’ EPD (vedi EPD), il GWP totale è riportato in massa come kg di CO2 equivalenti e, poiché il ciclo di vita è suddiviso in fasi, si ha la possibilità di estrapolare i dati da ogni singola fase di vita. Ad esempio, la fase del prodotto (elencata come A1-A3), nota anche come fase Cradle to Gate, viene richiesta più spesso per questi motivi:
• comprende tutte le attività legate alla realizzazione e all’imballaggio del prodotto finale;
• è quella che tipicamente contribuisce al maggior numero di impatti ambientali;
•è la più facile da usare per il confronto tra prodotti molto simili.

Gomma bio-attribuita

La gomma bio-attribuita è prodotta con una grande quantità di oli bio-based provenienti da piante o semi. Il termine “bio-attribuito” indica che l’uso di materie prime bio-based è stato attribuito utilizzando la metodologia del bilancio di massa, che misura la quantità di materie prime derivate da combustibili fossili che sono state sostituite da materie prime rinnovabili o bio-based.

Che cos’è l’approccio del bilancio di massa nel contesto dei materiali bio-attribuiti?
L’approccio del bilancio di massa è un metodo utilizzato per gestire l’uso di biopolimeri e materie prime rinnovabili. Si basa sul tracciamento del flusso di materiali per consentire la sostituzione di parte delle risorse fossili con quelle bio-based senza modificare i processi e le attrezzature industriali. L’approccio del bilancio di massa consiste nel separare contabilmente la quantità di materiale rinnovabile e “attribuirla” ai prodotti finiti alla fine della catena. Le indicazioni sui prodotti devono essere sempre verificabili e certificate. Questi prodotti devono essere identificati come “prodotti rinnovabili attribuiti” e non dovrebbero essere indicati come “prodotti bio-based”.

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